(Registrata dalla Corte dei Conti il giorno 23 luglio 2002,
reg. 5. Fg.384)
VISTO il Decreto Legislativo 30.03.2001, n.165 "Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche", ed in particolare l'articolo 4 comma 1 lettera
b) ;
VISTA la Legge 28 dicembre 2001, n.448, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2002);
VISTA la Legge 28.12.2001, n.449, che approva il bilancio dello
Stato per l'anno 2002 e del bilancio pluriennale per il triennio
2002-2004 e, in particolare, la tabella 7, concernente lo stato
di previsione della spesa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e delle Ricerca;
VISTO il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze in
data 31dicembre 2001, con il quale sono state ripartite in capitoli
le unità previsionali di base relative al bilancio di previsione
per l'anno 2002;
VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999 n.300 concernente la
riforma dell'organizzazione del governo, a norma dell'art.11 della
L.15 marzo 1997, n.59;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 2000,
n.347 recante norme di riorganizzazione del Ministero della Pubblica
Istruzione;
VISTO il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
del personale della scuola, sottoscritto in data 26 maggio 1999
e in particolare l'art.12, che prevede l'emanazione di una apposita
direttiva sulla formazione e l'aggiornamento per ciascun anno finanziario
sulla base della contrattazione integrativa a livello nazionale;
VISTO il contratto collettivo nazionale integrativo del comparto
scuola anni 1998 - 2001 , sottoscritto in data 31 agosto 1999, ed
in particolare l'articolo 10 che fissa i criteri di ripartizione
delle risorse finanziarie per la formazione del personale della
scuola;
VISTO il contratto integrativo annuale siglato in data 9 maggio
2002, concernente la formazione e l'aggiornamento del personale
docente e A.T.A. per l'esercizio finanziario 2002;
VISTA la Legge 18 dicembre 1997 n.440 contenente disposizioni in
materia di arricchimento dell'offerta formativa scolastica;
VISTA la Legge 10.3.2000 n.62, recante norme per la parità
scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione;
VISTA la Direttiva Generale sull'azione amministrativa e sulla
gestione per l'anno 2002 - prot.n.5117/MR del 25 gennaio 2002;
CONSIDERATA l'importanza che riveste l'attività di formazione
in servizio come strumento per l'incremento e il miglioramento continuo
delle competenze professionali del personale docente e A.T.A.;
RITENUTO che nell'attuale fase di progressivo consolidamento del
processo di autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo
e dei processi innovativi e di riforma l'aggiornamento e la formazione
in servizio del personale docente e A.T.A. rappresentano un insostituibile
sostegno all'innovazione in corso e un investimento essenziale per
elevare la qualità del sistema istruzione,
RITENUTO che le disposizioni della direttiva devono fornire linee
di indirizzo a tutti coloro che hanno responsabilità nel
settore, tenendo conto che l'aggiornamento e la formazione in servizio
impegnano, ai diversi livelli, in un quadro sistematico e coerente,
le scuole dell'autonomia, gli uffici scolastici regionali e l'amministrazione
centrale;
emana la seguente
DIRETTIVA
Art.1 Campo di applicazione e criteri generali
La presente direttiva definisce, sulla base del contratto integrativo
nazionale stipulato in data 9 maggio 2002, gli obiettivi formativi
assunti come prioritari, per l'a.s. 2002/2003, per il personale
docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, la ripartizione
delle risorse finanziarie disponibili per la formazione, il ruolo
dei diversi livelli (Scuole, Uffici scolastici regionali, Amministrazione
centrale) nel perseguimento degli obiettivi formativi di sistema.
Essa si iscrive nel quadro delle direttrici europee in materia di
formazione in ingresso ed in servizio e fa propri gli obiettivi
della direttiva generale sull'azione del Ministero (25 gennaio 2002),
tesa a promuovere lo sviluppo professionale del personale della
scuola, funzionale alla progressiva valorizzazione dell'autonomia
didattica, di ricerca e organizzativa delle singole istituzioni
scolastiche.
In tale prospettiva il sistema di formazione, a tutti i livelli,
deve muovere dalla consapevolezza della capacità della scuola
di essere fonte di conoscenza e di riflessione su se stessa. Vanno
conseguentemente privilegiati interventi di ricerca-azione impostati
come una riflessione guidata tra professionisti adulti, per i quali
non appaiono efficaci modalità meramente trasmissive ma,
piuttosto, l'offerta di strumenti differenziati, idonei a consentire
un confronto tra le esperienze professionali maturate da ciascuno
e le proposte formative funzionali alla più efficace sistematizzazione
delle esperienze individuali.
Nella predisposizione dei contenuti formativi appare essenziale
promuovere collaborazioni non episodiche, a livello nazionale, regionale
e locale, con INDIRE, INVALSI, IRRE, Università, Enti di
ricerca, Soggetti accreditati e qualificati, Associazioni disciplinari
e professionali, singole scuole o reti di scuole; appare altresì
opportuno sviluppare, nell'ambito delle strategie sulla formazione
definite a livello regionale, ogni utile collaborazione con le Regioni
e gli Enti territoriali su specifici profili di interesse locale.
Per realizzare la massima coerenza e sinergia nella fase di radicale
trasformazione delle scuole verso l'autonomia e verso il miglioramento
dell'offerta formativa, le iniziative di formazione organizzate
per il personale delle scuole statali sono aperte anche al personale
delle scuole paritarie.
Art. 2 Risorse finanziarie
Le risorse complessive disponibili per la formazione del personale
docente, amministrativo tecnico e ausiliario della scuola corrispondono
a € 42.046.483 di cui € 29.439.519 iscritti nei rispettivi
capitoli di bilancio degli uffici scolastici regionali; € 3.759.806
sul cap.1227 del Dipartimento per lo Sviluppo; € 8.847.158
sul cap.1751 del Servizio per gli Affari Economici quale "
Fondo per l'integrazione delle spese di formazione e di aggiornamento
del personale".
Le predette risorse sono così ripartite:
- € 30.439.519 di cui € 29.439.519 già iscritti
nei capitoli di bilancio degli Uffici scolastici regionali e €
1.000.000 proveniente dal capitolo 1751,destinati globalmente alle
iniziative di formazione realizzate dalle istituzioni scolastiche,
anche associate in rete e dagli Uffici scolastici regionali. (Tabella
A)
- € 11.606.964 assegnati all'amministrazione centrale per
gli interventi finalizzati di cui all'articolo 3 lettera C. (Tabella
B).
Si segnala al riguardo che, alla quota assegnata agli Uffici scolastici
regionali, andrà aggiunto l'ammontare di € 15.490.000,
proveniente dai fondi della L.440/1997 per l'esercizio finanziario
2002, destinati espressamente dall'apposita direttiva per le attività
di formazione e di aggiornamento del personale della scuola.
Vanno considerate, altresì, le risorse che saranno finalizzate
ad iniziative di autoaggiornamento, ai sensi dell'art. 16 della
legge 28 dicembre 2001 n.448, che assegna a tale scopo uno stanziamento
di € 35.000.000 destinato al personale docente secondo le modalità
definite con lo specifico contratto integrativo siglato il 5 giugno
2002.
In sede di contrattazione integrativa decentrata è definita
la quota del fondo a disposizione degli Uffici scolastici regionali,
per un importo non inferiore al 10 % dello stanziamento totale.
Art. 3 Obiettivi formativi prioritari
Per l'anno scolastico 2002/2003 gli obiettivi formativi prioritari
sono recepiti dall'articolo 2 e 3 del Contratto Collettivo Integrativo
annuale, citato in premessa:
A. Finanziamenti alle scuole
L'autonomia scolastica e i processi innovativi e di riforma in
atto e in itinere richiedono un arricchimento e aggiornamento
della professionalità del personale docente, educativo
ed ATA, con azioni di formazione in servizio mirate ma anche differenziate
per tipologie, strategie ed obiettivi specifici.
La quota del fondo destinata alle istituzioni scolastiche, in
questa prospettiva, è finalizzata ai bisogni individuati
nel piano dell'offerta formativa, tenendo conto del quadro dei
processi di innovazione in atto o in itinere, e costituisce uno
strumento essenziale per la soddisfazione delle esigenze formative
del personale docente, educativo ed ATA, sottese a sostenere la
specifica identità di ciascuna scuola dell'autonomia.
Per l'assegnazione dei finanziamenti alle scuole dovranno essere
utilizzati parametri oggettivi che tengano conto della consistenza
delle istituzioni scolastichee del numero degli operatori scolastici
in servizio. I Direttori Generali degli Uffici scolastici regionali
potranno considerare, altresì, le diverse tipologie delle
istituzioni scolastiche la presenza di sezioni staccate o plessi,
le reti di scuole, e all'interno di esse quelle che svolgono ruolo
di centro servizio o altre funzioni che richiedono interventi
finanziari perequativi; terranno conto, altresì, degli
ulteriori elementi che emergeranno dalla contrattazione regionale.
B. Finanziamenti agli Uffici scolastici regionali
La quota del fondo destinata agli Uffici scolastici regionali
è finalizzata, prioritariamente, a concorrere, a livello
locale, alle azioni previste dal Paragrafo C., alla realizzazione
delle finalità informative/formative connesse ai processi
di innovazione in atto o in itinere e alla concreta attuazione
degli impegni derivanti da obblighi contrattuali - con particolare
riferimento agli interventi di riconversione, qualificazione e
sviluppo professionale - nonché a consentire lo svolgimento
di autonome azioni, secondo l'ambito di competenza, in relazione
alle medesime finalità, a sviluppare azioni perequative
o di supporto, mediante promozione di reti di scuole e a realizzare
progetti territoriali da attuare anche in partenariato con le
Regioni e gli Enti locali.
Per il personale A.T.A. si promuoverà un'attività
di formazione adeguata alla differenziazione delle diverse funzioni
attese dall'autonomia scolastica, dal decentramento e dal riordino
dell'amministrazione.
Ciascun Ufficio scolastico regionale individua un livello responsabile
per la formazione che garantisca competenze di servizio gestionali,
tecniche, organizzative e tecnologiche, al fine di assicurare
un effettivo coordinamento e supporto a tutte le azioni formative
del territorio.
C. Interventi finalizzati
La quota del fondo destinata agli interventi finalizzati, di
cui all'allegata Tabella B, è allocata presso l'Amministrazione
centrale, al fine di assicurare un più incisivo coordinamento,
in particolare delle iniziative relative al supporto dei processi
di innovazione normativa già intervenuti o in itinere e
alla realizzazione degli obblighi contrattuali e delle azioni
formative per il contrasto al disagio giovanile.
In particolare tra gli interventi formativi sugli aspetti prioritari
di natura metodologica, pedagogica, organizzativa e di ambito
disciplinare saranno privilegiati quelli finalizzati al rafforzamento
delle competenze nelle discipline matematiche, scientifiche, linguistiche
e informatiche.
La concreta attività di gestione sarà prioritariamente
realizzata mediante le collaborazioni da attuare con gli Uffici
scolastici regionali, l'INDIRE, l'INVALSI, gli IRRE, le Università,
gli Enti di ricerca, i Soggetti accreditati e qualificati, le
Associazioni disciplinari e professionali, al fine di contestualizzare
le finalità nazionali con i differenziati bisogni formativi.
L'esigenza di una adeguata, ripetuta e diffusa informazione/formazione
sui processi di innovazione in atto o in itinere, relativi sia
agli ordinamenti scolastici sia alla gestione amministrativo-contabile,
nonché l'opportunità correlata di assicurare un
effettivo "ascolto" di tutte le componenti della scuola,
rendono opportuno considerare, tra le diverse tipologie di intervento
formativo, tutte le modalità sperimentate di formazione
a distanza da selezionare in relazione ai diversi fabbisogni formativi,
privilegiando l'esigenza di accompagnare tale offerta formativa
con contestuali momenti in presenza.
L'elaborazione dei contenuti della formazione dovrà assicurare
la qualità e la pertinenza con le funzioni del personale,
da verificare anche attraverso specifiche azioni di monitoraggio.
A norma della legge 14.1.1994, n.20, la presente Direttiva sarà
trasmessa alla Corte dei Conti per il visto e la registrazione per
il tramite dell'Ufficio Centrale di Bilancio.
IL MINISTRO
F.to Letizia Moratti
TABELLA B
Risorse definite dal Bilancio E.F. 2002
Integrazione finanziamenti
Spese per la formazione docenti specializzati
nelle attività di sostegno agli alunni handicappati
Spese per la formazione e l'aggiornamento
del personale
ex capitolo 1751
Capitolo
Capitolo
Capitolo
Abruzzo
4219
66.106
4181
684.941
4181
25.280
Basilicata
4775
24.273
4737
419.819
4737
15.495
Calabria
4956
107.939
4918
1.454.990
4918
53.702
Campania
4588
325.884
4550
3.295.775
4550
121.643
Emilia R.
2940
130.147
2893
1.480.730
2893
54.652
Friuli V.G.
3123
38.734
3086
495.717
3086
18.296
Lazio
3673
262.360
3635
2.462.674
3635
90.894
Liguria
2562
53.195
2525
620.731
2525
22.910
Lombardia
2198
274.755
2147
3.457.910
2147
127.627
Marche
3855
48.547
3817
738.647
3817
27.263
Molise
4037
13.944
3999
188.915
3999
6.976
Piemonte
2380
149.773
2342
1.719.999
2342
63.483
Puglia
4401
200.385
4363
2.262.635
4363
83.511
Sardegna
5139
75.919
5100
992.561
5100
36.634
Sicilia
5321
281.469
5283
3.039.471
5283
112.183
Toscana
3309
106.907
3271
1.506.471
3271
55.602
Umbria
3491
26.856
3453
410.694
3453
15.158
Veneto
2744
158.552
2706
1.861.094
2706
68.691
Totale
2.345.745
27.093.774
1.000.000
TABELLA B
Interventi finalizzati di cui allarticolo 3 lettera C
a) Impegni di attuazione degli obblighi contrattuali e interventi
formativi a supporto dei processi di riforma, di innovazione e a
sostegno dellautonomia scolastica, con particolare riferimento
a
- interventi formativi sugli aspetti prioritari di natura metodologica,
pedagogica, organizzativa e di ambito disciplinare specificamente
connessi ai processi di riforma e di innovazione
- iniziative nazionali per la riconversione e riqualificazione
del personale docente con particolare riferimento al personale
sovrannumerario e agli ITP
- interventi formativi per le funzioni del personale docente
correlate allattività progettuale e gestionale dellautonomia
- anno di formazione
- progressione professionale e riconversione del personale ATA
- iniziative di formazione per il personale allestero
- iniziative per la promozione, ricerca e diffusione di modelli
innovativi di formazione e aggiornamento e per le iniziative di
carattere nazionale di formazione a distanza
- interventi per il contrasto al disagio giovanile e per leducazione
alla cittadinanza
€ 9.036.964
b) interventi formativi a supporto degli esami di stato
€ 750.000
c) aggiornamento professionale dei docenti di religione cattolica
€ 520.000
d) interventi formativi relativi agli IFTS e allEDA
€ 700.000
e) iniziative nazionali di coordinamento e monitoraggio per gli
interventi formativi per lo sviluppo delle TIC
€ 400.000
f) iniziative pilota in collaborazione con i paesi dellUE
sullo sviluppo della professionalità docente anche in ambiente
e-learning