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Protocollo d'intesa RAI
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Protocollo d'intesa RAI

Home NormativaPSTDProtocollo d'intesa RAI

NUCLEO OPERATIVO PER LE TECNOLOGIE DIDATTICHE
Nucleo Operativo di Tecnologie per la Didattica

PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E LA RAI PER LA SPERIMENTAZIONE DI UN CANALE TELEVISIVO VIA SATELLITE PER FINALITA' FORMATIVE 


PREMESSO

che il Ministero della Pubblica Istruzione individua come obiettivi del proprio intervento la formazione continua e permanente degli adulti e l'adeguamento qualitativo del sistema scolastico, da perseguire con l'aggiornamento dei docenti, il sostegno all'innovazione didattica e una capillare informazione di insegnanti, studenti e genitori

che nell'ambito della formazione degli adulti sono da segnalare quali particolari argomenti di interesse le lingue straniere, l'italiano come strumento di comunicazione, la cultura scientifica di base, la storia e la geografia in una dimensione interculturale, un sapere minimo sulle arti, sui linguaggi e sui beni culturali, la conoscenza dei valori della Costituzione e dei fondamenti di un pi maturo senso civico anche in un contesto europeo, l'alfabetizzazione informatica, telematica e multimediale, un adeguato bagaglio di nozioni in campo sanitario, ambientale e negli altri servizi di pubblica utilit

che nell'ambito delle iniziative di supporto al sistema scolastico possono avere rilievo: a) occasioni informative rivolte a docenti e studenti aventi per oggetto il mondo della scuola, la formazione professionale, il rapporto scuola-lavoro-universit e l'orientamento; b) moduli brevi di presentazione di tematiche attinenti singole discipline o aree disciplinari; c) trasmissioni dedicate ad argomenti inseriti nei piani di aggiornamento annuali per il personale docente

che tali obiettivi e iniziative possono valersi utilmente dello strumento della diffusione televisiva tematica via satellite, nell'ambito di una pi complessa strategia di promozione della formazione dei docenti e dell'innovazione didattica

che la Rai condivide tali obiettivi e iniziative in quanto parte integrante della propria missione di servizio pubblico, in un quadro di orientamenti volti ad accrescere la qualit del prodotto, nonch interessata a sviluppare la diffusione televisiva tematica via satellite come nuova frontiera del broadcasting

che le parti convengono nell'avviare la trasmissione via satellite con una fase sperimentale 

tutto ci premesso si conviene e si stipula quanto segue.


Articolo 1
Finalit del protocollo d'intesa

Il protocollo d'intesa finalizzato a realizzare e diffondere in via sperimentale anche nelle scuole trasmissioni televisive via satellite tematiche, concernenti esigenze fondamentali di formazione continua e permanente degli adulti, nonch il supporto informativo e formativo al mondo della scuola (docenti, studenti e loro famiglie).

Articolo 2
Fasi di attuazione

Il protocollo si attua mediante una prima fase di prove tecniche di trasmissione e una seconda fase di trasmissioni sperimentali.
La prima fase prevede l'avvio delle trasmissioni entro 30 giorni dalla firma del presente protocollo in 20 scuole medie superiori designate dal Ministero nella Provincia di Milano.
La seconda fase prevede trasmissioni diffuse fino ad un massimo di 300 scuole designate dal Ministero a partire dal 31 marzo 1996 e fino al 30 giugno 1996.

Articolo 3
Prima fase della sperimentazione 

Per quanto riguarda la fase di prove tecniche di trasmissione, il Ministero comunica alla Rai l'elenco delle scuole della Provincia di Milano entro 10 giorni dalla firma del protocollo. La Rai si impegna a sua volta ad attrezzarle e ad iniziare le trasmissioni entro i successivi 20 giorni. In sede di prove tecniche la Rai si impegna a trasmettere nella fascia pomeridiana programmi formativi che rispettino le priorit di cui al successivo articolo 4. La Rai comunica al Ministero almeno 5 giorni prima dell'inizio delle trasmissioni l'orario di trasmissione e il contenuto dei programmi, nonch le successive variazioni. La fase delle prove tecniche ha termine il 31 marzo 1996. 
Gli oneri relativi alla prima fase sono a carico della Rai.

Articolo 4
Seconda fase della sperimentazione

La seconda fase di trasmissioni (31 marzo - 30 giugno 1996) prevede un orario massimo di 4 ore giornaliere, pi un tempo dedicato alle repliche.
I contenuti dei programmi riguarderanno corsi di lingue,occasioni informative sul mondo della scuola, della formazione, dell'orientamento, trasmissioni dedicate alla formazione dei docenti (in ordine agli obiettivi del piano di aggiornamento 1996), nonch trasmissioni formative di qualit (per aree disciplinari), sia modulari che di durata pi ampia rivolte agli adulti e con attenzione particolare ai seguenti argomenti: a) l'italiano come strumento di comunicazione; b) la cultura scientifica di base; c) la storia e la geografia in una dimensione interculturale; d) un sapere minimo sulle arti, sui linguaggi e sui beni culturali; e) la conoscenza dei valori della Costituzione e dei fondamenti di un pi maturo senso civico anche in un contesto europeo; f) l'alfabetizzazione informatica, telematica e multimediale; g) un adeguato bagaglio di nozioni in campo sanitario, ambientale e di altri servizi di pubblica utilit. 
La definizione dei contenuti, le modalit di attuazione e la ripartizione degli oneri della seconda fase della sperimentazione saranno definiti con apposita convenzione tra le parti 

Articolo 5
Monitoraggio e valutazione

Il Ministero e la Rai costituiscono entro 20 giorni dalla firma del presente protocollo un comitato paritetico, che determina le modalit per il monitoraggio e la valutazione della sperimentazione, curandone l'attuazione in collegamento con le scuole.
Entro il 31 maggio predisposto dal comitato un rapporto di valutazione, contenente indicazioni in vista della diffusione della sperimentazione a tutte le scuole.


Roma, 19 dicembre 1995 

F.TO IL MINISTRO G. LOMBARDI, IL PRESIDENTE DELLA RAI L. BRICHETTO MORATTI

 

 

 

 

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