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C.M. 31/96

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NUCLEO OPERATIVO PER LE TECNOLOGIE DIDATTICHE
Nucleo Operativo di Tecnologie per la Didattica

CIRCOLARE MINISTERIALE N.31 DEL 19 GENNAIO 1996

Oggetto: attuazione della direttiva n.318 del 4 ottobre 1995, recante il programma di sviluppo delle tecnologie didattiche.

In conseguenza dell'avvenuta registrazione da parte della Corte dei Conti (1/23 dell'11/1/96) della direttiva recante il programma di sviluppo delle tecnologie didattiche (allegato n.1), si comunicano le seguenti informazioni:
a) sono stati costituiti il nucleo operativo delle tecnologie didattiche (coordinato dall'ispettore Mario Fierli), il comitato di esperti e il gruppo interdirezionale previsti dalla direttiva (allegato n.2);
b) presumibilmente entro marzo saranno agibili i locali gi individuati presso il Ministero per il laboratorio prova e il centro di assistenza alle scuole (attualmente in fase di progettazione da parte del nucleo);
c) sono stati firmati appositi protocolli di intesa con il gruppo Stet, con Assinform e Assintel per la collaborazione nella fase di avvio del programma (allegati n.3 e 4); 
d) stato definito dal nucleo operativo il progetto della sperimentazione sulle 140 scuole. Al riguardo si trasmette l'elenco delle 20 citt e delle 20 scuole polo (allegato n.5), nonch per opportuna conoscenza la nota del consigliere Pandolfelli ai Provveditori interessati (allegato n.6) e il testo del progetto (allegato n.7);
e) con apposita nota (allegato n.8- cui si accompagna l'elenco) sono stati nominati gli ispettori i quali in ciascuna Regione sono stati incaricati di specifiche funzioni di iniziativa e supporto tecnico. Entro il 31 gennaio gli ispettori, con il concorso dei Provveditori, dovranno scegliere le scuole e comunicarle al coordinatore del nucleo.
f) quanto al complesso delle iniziative previste dalla direttiva, si comunica che stato gi trasmesso al Consiglio dei ministri uno schema di decreto-legge al fine di impegare una quota rilevante delle risorse accantonate in tabella A della legge finanziaria 1996 per il finanziamento di progetti di scuole finalizzati al rinnovamento della didattica con utilizzo di tecnologie informatiche, telematiche e multimediali, previa definizione da parte del Ministero di requisiti minimi di carattere tecnologico, formativo e organizzativo;
g) in attesa della definizione della normativa di cui al punto f) si raccomanda ai Provveditori di effettuare apposite conferenze di servizio con i Capi di istituto per diffondere la conoscenza della direttiva, per conoscere la situazione delle scuole in ordine alla didattica con nuove tecnologie, nonch per attivare iniziative locali di formazione e sperimentazione su fondi gi disponibili, informando il coordinatore del nucleo operativo e avvalendosi degli ispettori incaricati. Inoltre i Provveditori possono acquisire utili informazioni da Comuni e Province in merito ad iniziative da essi assunte o da assumere che possano essere coordinate con il programma previsto dalla direttiva, anche attivando esperienze pilota da comunicare al coordinatore del nucleo operativo. Il gruppo di lavoro interdirezionale si riunir per avviare il censimento,la verifica delle possibili integrazioni e sinergie, il coordinamento tra i progetti delle singole direzioni;
h) si invitano altres i Sovrintendenti a organizzare un'apposita conferenza di servizio con i Provveditori, gli ispettori e gli IRRSAE per individuare le modalit attraverso le quali i medesimi IRRSAE, in collaborazione con universit e centri di ricerca, possano svolgere attivit di formazione e ricerca a beneficio delle scuole in ordine alle finalit del programma di sviluppo delle tecnologie didattiche.Inoltre i Sovrintendenti potrebbero acquisire elementi dagli assessorati regionali competenti circa eventuali leggi, provvedimenti e iniziative assunte o da assumere nel campo delle tecnlogie didattiche, tali da poter essere coordinate con il programma previsto dalla direttiva;
i) si informa altres che stato firmato un protocollo d'intesa con la RAI (allegato n.9) per l'avvio di una sperimentazione di un canale televisivo formativo via satellite su 20 scuole della provincia di Milano, a totale carico dell'azienda, con una prevista estensione del servizio a 300 scuole nel 1996; 
l) con atti successivi sar meglio precisato il ruolo del CEDE, della BDP, degli IRRSAE e delle scuole non statali nell'ambito del programma di sviluppo delle tecnologie didattiche;
m) con riserva di fornire ulteriori indicazioni in ordine al provvedimento di spesa, nonch di convocare apposite conferenze di servizi che affrontino organicamente il tema delle tecnologie didattiche e quello della formazione (sulla base della circolare n.376 del 23/12/95), si informa infine che il nucleo operativo inizier tra breve a comunicare con le scuole su Internet (tramite la BDP) e fornir elementi conoscitivi circa l'utilizzo della stessa Internet per le scuole.


F.TO IL MINISTRO G. LOMBARDI

 

 

 

 

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